Nel primo turno della Copa Quatre Barres al termine di una partita equilibrata, giocata ad un buon livello tecnico, al XV algherese non riesce il colpaccio di battere in trasferta i cugini del Quimics E.R. di Barcellona.
Nei primi minuti di gioco i locali evidenziano una superiore freschezza fisica che li porta a condurre grazie ad un gioco di squadra, che anche senza grosse individualità, pone in difficoltà la squadra del giocatore-allenatore Nurra.
Dopo una mezzora di gioco viene fuori la superiorità individuale degli algheresi, croce e delizia per allenatore e dirigenti.
Se da un lato infatti i singoli, tecnicamente più dotati, hanno più volte fatto vedere pregevoli individuali azioni d’attacco, la mancanza di sostegno e il limitato apporto degli altri compagni, ha fatto si che le azioni non si concretizzassero in mete.
Per un lunghi tratti la partita è stata peraltro condotta dall’Amatori e solo sul finire del match una meta dei Quimics ha deciso l’incontro fissando il punteggio sul 32 a 29 finale.
Al di là dei queste considerazioni comunque la trasferta è stata perfetta così come la giornata soleggiata. E' quasi superfluo sottolineare la partecipazione con cui gli algheresi si sono recati in Catalogna; oltre infatti ai 22 giocatori schierabili, hanno fatto parte della comitiva il presidente dell'associazione giovanile rugby Alghero Gavino Arru, il vicepresidente dell'amatori Giovanni Ferrari, i dirigenti Francesco e Ignazio Marinaro, Alessandro Maccioccu, il fisioterapista Roberto Fiorino, a testimoniamza di quanto sia sentita in casa algherese l'importanza di questo torneo che oltre ai valori sportivi tipici del gioco del rugby incarna valori culturali derivanti dalla comune parlata catalana. L'amatori merita sicuramente una menzione tra le associazioni che ad Alghero si battono per la salvaguardia della lingua.
Nei primi minuti di gioco i locali evidenziano una superiore freschezza fisica che li porta a condurre grazie ad un gioco di squadra, che anche senza grosse individualità, pone in difficoltà la squadra del giocatore-allenatore Nurra.
Dopo una mezzora di gioco viene fuori la superiorità individuale degli algheresi, croce e delizia per allenatore e dirigenti.
Se da un lato infatti i singoli, tecnicamente più dotati, hanno più volte fatto vedere pregevoli individuali azioni d’attacco, la mancanza di sostegno e il limitato apporto degli altri compagni, ha fatto si che le azioni non si concretizzassero in mete.
Per un lunghi tratti la partita è stata peraltro condotta dall’Amatori e solo sul finire del match una meta dei Quimics ha deciso l’incontro fissando il punteggio sul 32 a 29 finale.
Al di là dei queste considerazioni comunque la trasferta è stata perfetta così come la giornata soleggiata. E' quasi superfluo sottolineare la partecipazione con cui gli algheresi si sono recati in Catalogna; oltre infatti ai 22 giocatori schierabili, hanno fatto parte della comitiva il presidente dell'associazione giovanile rugby Alghero Gavino Arru, il vicepresidente dell'amatori Giovanni Ferrari, i dirigenti Francesco e Ignazio Marinaro, Alessandro Maccioccu, il fisioterapista Roberto Fiorino, a testimoniamza di quanto sia sentita in casa algherese l'importanza di questo torneo che oltre ai valori sportivi tipici del gioco del rugby incarna valori culturali derivanti dalla comune parlata catalana. L'amatori merita sicuramente una menzione tra le associazioni che ad Alghero si battono per la salvaguardia della lingua.
Da sottolineare inoltre l’accoglienza riservata all’Amatori dal Quimics, che ha organizzato un terzo tempo di gran livello, con la tavola imbandita di deliziose pietanze tipiche della cucina catalana.
Dopo tante birre, il consueto scambio di maglie il saluto e l’arrivederci ad Alghero per la gara dell’anno prossimo.
Dopo tante birre, il consueto scambio di maglie il saluto e l’arrivederci ad Alghero per la gara dell’anno prossimo.
Questo il XV sceso in campo:
Peana A.; Peana D. (Macor), Chiumento (Demartis), Usai, Bonometto (Marongiu); Peana F., Salis; Hill, Paco, Marchetto; Nurra (Altana), Moro; Martinez, Marinaro S., (Girelli), Bonetti.
